Gangemi editore

MARCELLO FAGIOLO, MARIA LUISA MADONNA (a cura di), Barocco romano e barocco italiano: il teatro, l’effimero, l’allegoria, Roma 1985.
Saggi di: B. Adorni, F. Audisio, S. Benedetti, M. Boiteux, V. Cazzato, C. Conforti, M. Costanzo, C. Del Bravo, R. Franzese, B. M. Fratellini, E. Barbero Zorzi, D. Lenzi, M. L. Madonna, D. Malignaggi, A. M. Matteucci, M. Moli Frigola, K. Noehles, R. Pacciani, M. Pigozzi, A. M. Testaverde, F. Ulivi, P. Ventrone, L. Zangheri, L. Zorzi. Volume di 330 pagine, con 250 illustrazioni. Lire 36.000 (formato cm. 17×24).
Il volume si configura come un panorama organico e innovativo della vitalità dello “scenario” barocco a Roma e fuori Roma. Le ricerche, spesso in territori vergini, hanno portato a scoperte e a nuove interpretazioni. La scena dell'”effimero barocco” appare dunque sempre più come una dimensione permanente dell’esprit seicentesco.

MARCELLO FAGIOLO, MARIA LUISA MADONNA (a cura di), “Roma Sancta”: la città delle basiliche, Roma 1985.
Saggi di: L. Armenante, G. Barone, I. Belli Barsali, C. Benocci, M. T. Bonadonna Russo, S. Bulgarelli, L. Cajani, F. Cardini, V. Cazzato, V. Cremona, M. P. Critelli, F. Dante, L. Del Colle, D. Del Pesco, J. Delumeau, S. Eiche, A. Esposito, M. Fagiolo, L. Fiorani, F. Gaeta, M. L. Madonna, M. Miglio, M. Moli Frigola, A. Morelli, L. Onofri, C. Pericoli Ridolfini, D. Porro, R. Riggi, A. Rinaldi, L. Rossi, R. Rusconi, P. Vian. Volume di 318 pagine, con 360 illustrazioni. Lire 60.000 (formato cm. 21×29).
Il volume ripercorre la vicenda millenaria che salda Roma alla Terrasanta e a Gerusalemme nelle aspirazioni soteriologiche dell’homo peregrinus. Meta finale del Viaggio e centro del mondo è la città dei papi e delle confraternite, che si rinnova e si trasforma per ricevere i romei. Vengono indagati così sia l’esterno (tutte le strade che portano a Roma) sia l’interno della città con le strutture e le infrastrutture predisposte ad accogliere e inquadrare strategicamente il popolo dei pellegrini.

MARIO BEVILACQUA, Il Monte dei Cenci. Una famiglia romana e il suo insediamento urbano tra medioevo ed età barocca. Introduzione di M.L. Madonna
Roma 1988.
Volume di 334 pagine, con 7 tavole e 190 illustrazioni. Lire 36.000 (formato cm. 17×24).
Il volume è il primo frutto di una serie di ricerche di storia urbana avviate nel 1976 da M.L. Madonna secondo una metodologia nuova tendente ad individuare le metamorfosi della città attraverso le strategie urbane del ceto dirigente in posizione dialettica e/o compiacente con il potere centrale: l’ampia e serrata ricerca documentaria su questa famiglia ha permesso tra l’altro di ridisegnarne gli esatti connotati genealogici e il vasto intrico di case fortificate e turrite fino ai vasti e ricchi palazzi rinascimentali e barocchi, il mecenatismo artistico.

MARIO BEVILACQUA, S. Caterina da Siena a Magnanapoli. Arte e storia di una comunità religiosa romana nell’età della Controriforma, Roma 1993.
Volume di 144 pagine, con 83 illustrazioni. Lire 36.000 (formato cm. 17×24).
La vicenda a lungo dimenticata di una delle principali comunità monastiche romane, dalla fondazione nel 1574 alla pressoché totale distruzione all’inizio del nostro secolo, viene dettagliatamente ricostruita nei suoi rapporti di interscambio con la città, nel fervore della spiritualità e devozione per la santa senese, nelle strategie urbane, nei capolavori d’arte conservati nella chiesa.
Seconda edizione, con un saggio di A. Parente, 2009.

MARIA BARBARA GUERRIERI BORSOI, Villa Belpoggio a Frascati. Storia della villa dei Vestri, Cesi, Borromeo, Visconti, Pallavicini, Sciarra dal XVI al XX secolo, Roma 1997.
Volume di 110 pagine, con 55 illustrazioni. Lire 24.000 (formato cm. 17×24).
Indagine condotta su documenti dispersi e in massima parte inediti volti a illustrare la storia di villa Belpoggio a Frascati tra Cinquecento e Settecento. La villa, meta ambita di prelati di successo e di nobili signori, ha subìto un’irrimediabile distruzione durante l’ultima guerra mondiale, ma rivive, attraverso il presente studio, come scenario della vita di committenti e artisti.

MARIA BARBARA GUERRIERI BORSOI, Villa Sora a Frascati, Roma 2000.
Volume di 157 pagine, con 125 illustrazioni. Lire 48.000 (formato cm. 21×29).
Il volume ripercorre l’intricata storia di una residenza tuscolana legata a Controriforma, poi passata ai Boncompagni.

MARIA CRISTINA DORATI DA EMPOLI, Una guida artistica di Roma in un manoscritto secentesco anonimo, Roma 2001.
Volume di 175 pagine, con 37 illustrazioni. Lire 44.000 (formato cm. 17×24).
Il volume presenta l’edizione critica della prima guida artistica di Roma redatta secondo criteri scientifici, conservata in un manoscritto anonimo della Biblioteca Casanatense e databile tra 1621 e 1622. La guida, accompagnata da un vasto apparato di note e commenti, si rivela particolarmente ricca di informazioni inedite su committenze, artisti e opere d’arte romane nel delicatissimo momento di transizione tra tardo manierismo e barocco.

ROBERTO CASSETTI, Roma e Lazio: idee e piani (1870-2000), Roma 2001.
Volume di 224 pagine, con 170 illustrazioni.
Lire 48.000 (formato cm. 21×29).
Il volume ripercorre la storia di più di un secolo di piani e di progetti per le capitale, offrendo non solo una lucida sintesi sulle aspettative progettuali, le difficoltà e gli errori del passato ma fornendo un bagaglio interpretativo utile per elaborare e meglio indirizzare le nuove proposte per il futuro di Roma.

ORONZO BRUNETTI, SILVIA CHIARA CUSMANO, VALERIO TESI (a cura di), Bernini e la Toscana da Michelangelo al barocco mediceo e al neocinquecentismo, Roma 2002.
Premessa di F. Borsi, saggio introduttivo di M. Fagiolo
Saggi di: S. Colucci, S.C. Cusmano, K. Güthlein, G. Morolli, R. Pagliaro, F. Quinterio, A. Rinaldi, S. Roberto, F. Rotundo, S. Tuzi.
Volume di LIX-210 pagine, con 233 illustrazioni. Euro 25,00 (formato cm. 17×24).
Il volume sviluppa alcune tematiche trattate nel Convegno “Bernini e la Toscana”, integrandole opportunamente con apparati critici: la formazione toscana di Pietro Bernini; Gianlorenzo Bernini in Toscana: i rapporti con i Medici e la committenza dei Chigi e dei Rospigliosi; l’Accademia Medicea e i suoi rapporti con la cultura romana; i “berniniani”: Mochi, Baratta, Radi, Gemignani; gli architetti toscani tra fine ‘600 e inizi ‘700.

SAVERIO STURM, L’architettura dei Carmelitani Scalzi in età barocca
I. L’Eremo di Montevirginio e la tipologia del Santo Deserto, Roma 2002.
Prefazione di M. Fagiolo, presentazione di S. Giordano.
Volume di LIX-210 pagine, con 233 illustrazioni. Euro 25,00 (formato cm. 17×24).

STEFANIA TUZI, Le colonne e il Tempio di Salomone. La storia, la leggenda, la fortuna, Roma 2002.
Saggio introduttivo di M. Fagiolo
Volume di pagine XLII-360, 520 illustrazioni. Euro 37,00 (formato cm. 17×24).
Il tempio di Salomone nelle fonti storiche. Il tempio di Salomone nell’ideologia della Controriforma. Le colonne del Tempio di Salomone dall’antichità al medioevo. Le colonne di San Pietro. Le ricostruzioni “scientifiche” del Tempio di Salomone e la trattatistica architettonica. Le colonne tortili nel Cinquecento. pittura e architettura. Il Baldacchino di San Pietro e la sistemazione della crociera. La trattatistica sulla colonna salomonica. L’influenza del tempio di Salomone sugli sviluppi architettonici del Sei e Settecento.

SEBASTIANO ROBERTO, Gianlorenzo Bernini e Clemente IX Rospigliosi. Arte e architettura a Roma e in Toscana nel Seicento, Roma 2004.
Saggio introduttivo di M. Fagiolo.
Volume di 400 pagine e 278 illustrazioni in b/n. (formato cm. 21×29).
Il volume ripercorre la storia e le vicende dell’affermazione di una illustre famiglia aristocratica, i Rospigliosi, nella competitiva realtà sociale e culturale della Pistoia medicea: attraverso una inconsueta ed affascinante “lettura” del prestigioso programma artistico promosso in quasi mezzo secolo per la città granducale, si definisce l’importanza del ruolo di mediazione esercitato tra la cultura toscana e le avanguardie artistiche romane.

FRANCESCO CALCATERRA, La spina nel guanto. Corti e cortigiani nella Roma barocca, Roma 2004.
Con uno studio iconografico di Francesco Petrucci.
Volume di 175 pagine e 75 illustrazioni in b/n. (formato cm. 17×24).

SEBASTIANO ROBERTO, San Luigi dei Francesi. La fabbrica di una chiesa nazionale nella Roma del ‘500, Roma 2005.
Saggio introduttivo di M.L. Madonna.
Volume di 298 pagine e 193 illustrazioni in b/n. (formato cm. 21×29).
La lunga storia della costruzione della chiesa nazionale dei Francesi a Roma viene qui ripercorsa, partendo da una nuova lettura dei documenti d’archivio, indagati capillarmente per tutto il XVI secolo e oltre. L’analisi di un complesso architettonico così importante nell’assetto urbanistico di un’area strategica della Roma rinascimentale è affrontata scrutando nella politica di espansione e di razionalizzazione delle proprietà immobiliari perseguita dalla comunità francese per fondare e portare a compimento la propria chiesa nazionale, e interrogandosi sui momenti più oscuri e meno noti della prestigiosa fabbrica, dei programmi artistici ad essa legati e dell’azione dei committenti.

SAVERIO STURM, L’architettura dei Carmelitani Scalzi in età barocca. II. Principii, norme e tipologie in Europa e nel Nuovo Mondo, Roma 2006
Prefazione di M. Fagiolo, presentazione di S. Giordano.
Volume di XXVIII-304 pagine, con 197 illustrazioni. Euro 25,00 (formato cm. 17×24).

MARCELLO FAGIOLO, Vignola. L’architettura dei principi, Roma 2007 (d’intesa con Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero dell’Università e della Ricerca, Università degli Studi di Roma”La Sapienza”).
Con il Catalogo delle opere di Vignola a cura di F.R. Liserre.
Volume di pagine 336, centinaia di illustrazioni bn e colori. Euro 60,00 (formato 21×29,7).
Il volume raccoglie i principali studi, pubblicati nell’arco di più di vent’anni, dedicati a uno dei protagonisti più influenti ed enigmatici dell’architettura del Cinquecento. L’analisi critica delle principali opere tende a fondersi in una sintesi originale particolarmente nitida e coerente.

MARIA BARBARA GUERRIERI BORSOI, Villa Rufina Falconieri. La rinascita di Frascati e la più antica dimora tuscolana, Roma 2008
Volume di 160 pagine, con 110 illustrazioni b/n e 28 tavole a colori. Euro 32,00 (formato 21×29).
Il volume ricostruisce le vicende di Frascati nel Cinquecento in rapporto alla più antica dimora nobiliare, la Rufina. La villa, fondata da Alessandro Rufini, accresciuta dagli Sforza e trasformata dai Falconieri, venne ingrandita nel Seicento su progetto qui attribuito a Camillo Asprucci e decorata dai maggiori artisti del Barocco romano. Una capillare ricerca documentaria ha permesso di ripercorrere la storia di questa dimora che raggiunse il suo massimo splendore nel Settecento quando fu arricchita nella decorazione e modificata soprattutto nei giardini.

JUNE DI SCHINO, FURIO LUCCICHENTI, Il cuoco segreto dei papi: Bartolomeo Scappi e la Confraternita dei cuochi e dei pasticceri, Roma 2008 (d’intesa con Diomeda Centro Studi Ricerche e Progettazione e con Regione Lazio).
Con una presentazione di T. Gregory.
Volume di 224 pagine, con 293 illustrazioni in b/n e a colori. Euro 35,00 (formato 21×29).
Il volume ricostruisce per la prima volta, sulla base di un’ampia ricerca archivistica, la vita del celebre cuoco Bartolomeo Scappi, descrivendo nel contempo il ruolo e le vicende della Confraternita dei cuochi e pasticcieri nella Roma del Cinquecento. Il testo, arricchito da un’antologia della monumentale “Opera” di Scappi e alle sue 28 tavole, indaga una nuova concezione architettonica della cucina, dove si intrecciano sapientemente sontuosità, stupore e segni del potere.

FRANCESCA ROMANA LISERRE, Grotte e ninfei nel ‘500. Il modello dei giardini di Caprarola, Roma 2008 (d’intesa con Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Comitato Nazionale per le celebrazioni del V centenario della nascita di Vignola, Dipartimento di Storia dell’Architettura, Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici della Sapienza Università di Roma).
Saggio introduttivo di M. Fagiolo.
Volume di 168 pagine e 350 illustrazioni a colori e b/n. Euro 50,00 (formato cm. 29×21).
Lo studio dei giardini quadrati di Palazzo Farnese a Caprarola, progettati e realizzati da Jacopo Barozzi da Vignola e trascurati dalla storiografia, ha riportato alla luce la storia delle fasi costruttive, degli artefici e delle complesse simbologie. Qui si intrecciano le esperienze romane di villa Madama, villa Giulia e del cortile del Belvedere in aperto confronto con i modelli classici tramandati da Annibal Caro. Emerge una grande originalità del modello di Caprarola anche in rapporto a villa d’Este a Tivoli.

ALOISIO ANTINORI, La magnificenza e l’utile. Progetto urbano e monarchia papale nella Roma del Seicento, Roma 2008 (d’intesa con l’Università degli Studi del Molise).
Volume di 160 pagine e 159 illustrazioni a colori e b/n.
Euro 30,00 (formato cm. 24×17).
Il volume indaga le trasformazioni in età barocca della forma urbana di Roma, prendendo in esame quattro casi emblematici: la chiusura dell’antico carcere “privato” della Corte Savella e la costruzione delle Carceri Nuove in via Giulia, la realizzazione della piazza “regia” in S. Maria della Pace, l’evoluzione di piazza del Popolo, l’intenzione poi non realizzata di creare un moderno distretto affaristico nel rione Ponte.

MARISA TABARRINI, Borromini e gli Spada. Un palazzo e la committenza di una grande famiglia nella Roma barocca, Roma 2008 (d’intesa con Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Consiglio di Stato, Dipartimento di Storia dell’Architettura, Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici della Sapienza Università di Roma).
Con testi introduttivi di P. Portoghesi e S. Benedetti.
Volume di 206 pagine con 20 illustrazioni a colori e 232 b/n.
Euro 40,00 (formato cm. 29×21).

MARCELLO FAGIOLO, GIUSEPPE BONACCORSO (a cura di), Studi sui Fontana. Una dinastia di architetti ticinesi a Roma, Roma 2008 (d’intesa con il Comitato Nazionale “Roma e la nascita del Barocco”).
Saggi di A. Bedon, M. Bevilacqua, G. Bonaccorso, S. de Cavi, B. Eisler, M. Fagiolo, L. Finocchi Ghersi, M. Fratarcangeli, H. Hager, A. Ippoliti, M. Karpowicz, M. Lucci, T. Manfredi, N. Marconi, M. Pasculli Ferrara, S. Pierguidi, C. Ruggero, J. Skrabski, M. Spicola, A. Spiriti, C. Strunck, S. Sturm, M. Tabarrini, D. Ticconi, P.C. Verde, A. Viscogliosi.
Schede biografiche di M. Bevilacqua, W. Boberski, G. Bonaccorso, M.G. D’Amelio, A. Ippoliti, L. Finocchi Ghersi, M. Lucci, T. Manfredi, N. Marconi, J. Skrabski, C. Strunck, S. Sturm, M. Tabarrini, P.C. Verde.
Volume di 518 pagine e 531 di illustrazioni b/n.
Euro 80,00 (formato cm. 29×21).

FRANCESCO PETRUCCI, MARIA BARBARA GUERRIERI BORSOI, Il Santuario della Madonna di Galloro in Ariccia, Roma 2011.
Volume di 128 pagine, con numerose ill. in b/n e colori.
Euro 26 (formato 29×21).
Il volume ricostruisce le vicende del noto santuario mariano di Galloro dalla costruzione ai giorni nostri. Sono presentate importanti novità sugli eventi del primo trentennio, individuando l’architetto progettista della chiesa – Andrea Carone – e gli artefici di altri interventi, e sono puntualizzate le grandi trasformazioni patrocinate dal pontefice Alessandro VII Chigi che furono dirette da Gian Lorenzo Bernini. Sono analizzate anche le pratiche devozionali connesse al santuario e alla miracolosa immagine della Vergine che vi è conservata. La presentazione di molti documenti inediti si coniuga con la lettura attenta degli edifici e delle opere che vi sono contenute, spesso di rilevante importanza, ed è accompagnata da un ampio corredo di fonti. Accanto al saggio di analisi storica e artistica, il libro presenta un’agile ma precisa descrizione dell’intero santuario per renderne agevole la visita.

MARIA CELESTE COLA, Palazzo Valentini a Roma. La committenza Zambeccari, Boncompagni, Bonelli tra Cinquecento e Settecento, Roma 2012.
Volume di 270 pagine, con numerose ill. in b/n e colori.
Euro 30 (formato 29×21).
Il volume esplora per la prima volta, alla luce di una ricchissima e inedita documentazione, le vicende costruttive di uno dei principali palazzi “cardinalizi” della Roma del Cinquecento.

MARIA BARBARA GUERRIERI BORSOI (a cura di), Lo “Stato tuscolano” degli Altemps e dei Borghese a Frascati Studi sulle ville Angelina, Mondragone, Taverna-Parisi, Torlonia, Roma 2012.
Saggi di F. Bilancia, F. Bilancia, M. Cogotti, M. Fagiolo, M.B. Guerrieri Borsoi, L. Marcucci, A. Sartor.
Volume di 240 pagine, con numerose ill. in b/n e colori.
Euro 23 (formato29x21)
Il volume si concentra su alcune tra le più importanti ville tuscolane, quelle che appartennero agli Altemps e passarono ai Borghese – Angelina e Mondragone – e le altre – Taverna Parisi e Torlonia – che la seconda famiglia possedette per tempi più o meno lunghi. Esse costituirono una sorta di piccolo stato, come è talvolta chiamato nei documenti, segno ideale e insieme reale manifestazione dell’enorme potere economico e sociale della casata. Furono proprio i Borghese, al tempo del pontificato di Paolo V e soprattutto ad opera del cardinale Scipione Borghese, a conferire la massima importanza e rappresentatività alle ville nella zona di Frascati, le cui vicende sono qui analizzate da un team di specialisti in relazione a tutte le loro caratteristiche – gli aspetti architettonici e decorativi, le interrelazioni e il rapporto con la realtà territoriale circostante, i valori economici – in una complessa visione storica e artistica che fa luce, a più largo raggio, sull’intero sistema della ville tuscolane.

PAOLO MARCONI, Restauro dei monumenti. Cultura, progetti e cantieri 1967-2010, a cura di C. Marconi, Roma 2012.
Volume di 256 pagine, con 820 ill. a colori.
Euro 30 (formato 24×17).

ADELAIDE TREZZINI, LUISA CHIUMENTI (a cura di), Cesano, borgo fortificato sulla via Francigena, con introduzione di Franco Cardini, Roma 2012.
Volume di 112 pagine, con 161 ill. a colori.
Euro18 (formato 24×17).

MARIA BARBARA GUERRIERI BORSOI, Raccogliere “curiosità” nella Roma barocca. Il Museo Magnini Rolandi e altre collezioni tra natura e arte, Roma 2014.
Volume di 160 pagine, con numerose ill. in b/n e colori.
Euro 25 (formato 17×24).
La società romana del Seicento non fu solo appassionata dell’Antico e dell’Arte, ma anche attenta ai reperti naturali e agli oggetti provenienti da culture lontane o diverse. Proliferarono cosí collezioni dedicate contemporaneamente alla natura e all’arte nelle quali dominavano i reperti sorprendenti, inediti o rari, “curiosi” insomma. Fra questi musei, spesso appartenuti a borghesi e studiosi, è indagato con particolare cura quello di Carlo Antonio Magnini (1616-1683). Questi creò una celebre raccolta, famosa per le armi non meno che per i reperti naturali e le antichità, fra le quali erano apprezzate soprattutto quelle egizie. Al centro del mondo erudito del tempo, studioso di fenomeni naturali, Magnini utilizzò il suo museo, come molti altri uomini del suo tempo, per conquistare visibilità sociale. Sono altresí ricordati i grandi musei ai quali Magnini guardò con ammirazione e spirito di emulazione, ma anche un’altra decina di raccolte spesso quasi sconosciute, presentate in forma più sintetica. È cosí delineato un mondo variegato di collezioni e collezionisti, tra studio scientifico e fascinazione immaginifica. Il ricco apparato illustrativo privilegia le immagini d’epoca, preziose testimonianze iconografiche della sensibilità barocca.

SAVERIO STURM, L’architettura dei Carmelitani Scalzi in età barocca. III. La “provincia Romana”: Lazio, Umbria e Marche, Roma 2015.
Volume di 416 pagine, con 220 ill. in b/n e a colori.
Euro 35 (formato 24×17).
Le fondazioni di uno dei principali Ordini riformati nel Cinquecento, in cui vennero coinvolti alcuni tra gli architetti più importanti dell’età barocca.

MARCELLO FAGIOLO, ALESSANDRO MAZZA (a cura di), Monte Mario. Dal Medioevo alle idee di  parco, 2016. Volume di 432 pagine, ill. a colori e in bianco e nero, (formato 23,5×28) Euro 59.50
Il volume è la prima monografia generale su Monte Mario, articolata nei vari aspetti storici, artistici e architettonici dal medioevo fino alle idee di parco novecentesche, nell’ambito della piacentiniana “corona dei colli” che si prolunga nel misterioso itinerario dantesco ideato di Raffaele de Vico. Si ritiene che sul monte si trovasse la villa di Marziale con la spettacolosa vista sui sette Colli: una postazione che diverrà meta costante di osservazioni e di mirabili vedute panoramiche. Successivamente il Monte verrà caratterizzato dalla presenza di ville, edifici religiosi e apprestamenti difensivi Il nome “Mario” si deve finalmente al “magnifico” Mario Melimi con la sua splendida Villa-Accademia-Museo. La peculiarità del Monte è quella di un punto di vista “esterno”, per chi arriva a osservare la città con un sentimento di conquista e di dominio visivo: dall’estasi dei pellegrini fino all’emozione dei viaggiatori del Grand Tour al cospetto della Città Eterna. Contributi di Aldo Altamore, Roberto Banchini, Sandro Bari, Giuseppe Bonaccorso, Vincenzo Cazzato, Simonetta Ceccarelli, Anna Maria Cerioni, Annarosa Cerutti Fusco, Pier Andrea De Rosa, Marina De Santis, Massimo De Vico Fallani, Francesca Di Castro, Francesco Paolo Di Teodoro, Marco Faccini, Marcello Fagiolo, Franca Fedeli Bernardini, Luciana Frapiselli, Maria Barbara Guerrieri Borsoi, Claudio Impiglia, Carolina Marconi, Alessandro Mazza, Francesco Poppi, Elisabetta Precida, Simone Quilici, Sandro Santolini.

SAVERIO STURM, MARCELLO FAGIOLO (a cura di), Architettura, teatro e scenografia nel barocco italiano ed europeo
(uscita prevista 2016)

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